Nadia Simonato

Nello sport

Shiatsu e Shin Tai, pur essendo delle tecniche corporee “toccano” le emozioni e la mente, portando fluidità, armonia ed integrazione, aiutano così l’atleta a scoprire il proprio potenziale ed i propri limiti, per conoscerli e superarli, nell’accettazione di sè come individuo, rispettando la propria unicità ed il proprio compito nella vita.

In passato (lo scorso secolo) ho avuto il piacere di seguire una squadra di Rugby (la Roccia di Rubano PD) nella loro formazione atletica, post partita e in caso di truami, affiacando nel lavoro il loro allenatore Salvatore Catarinicchia.

E’ stata un’esperienza importante sia da un punto di vista professionale che di crescita personale.

Il percorso fatto con questa disciplina che, mette molta enfasi nel confronto leale con l’avversario, nella conoscenza dei propri limiti e nel lavoro centrale del rapporto di squadra, mi ha permesso di affinare l’applicazione dello Shiatsu nell’ambito sportivo e di conoscere anche un mondo per me del tutto nuovo.

Ora nel 2012, più di 12 anni dopo ho il piacere di trattare persone che hanno un passato di agonismo in varie discipline.

Questo mi conferma che lo sport praticato in forma agonistica non sempre è a vantaggio della salute, ma grazie ad un stile di vita che tenga conto in primis delle necesità del singolo atleta e non solo dei risultati, sia possibile conuigare i vantaggi di una vita sportiva a quelle del percorso di crescita personale dell’individuo e della sua salute psicofisica.

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