Nadia Simonato

Lo shiatsu

“Operatore Shiatsu – libera professione di cui alla legge 4/2013”

Cos’è lo Shiatsu?

E’ “una grande Arte per la Salute a mediazione corporea”.

E’, quindi, una pratica manuale, autonoma, rivolta alla salute e al benessere della persona, che affonda le sue radici nelle antiche tradizioni culturali orientali.

Sviluppato in Giappone agli inizi del secolo scorso, da dove poi si è diffuso in tutto il mondo, lo shiatsu agisce mediante pressioni sul corpo,
mantenute e costanti (dal giapponese shi = dito e atsu = pressione).

Si effettua con il pollice, ma è possibile anche usare altre parti del corpo come il palmo, il gomito, l’avambraccio, il ginocchio. Il trattamento permette di stabilire un dialogo non verbale tra i due intenso, efficace e profondo, dentro il quale si stabilisce rispetto, fiducia, sostegno, presenza, ascolto, empatia, unità.

 

 

 

Come interviene lo shiatsu?

La MALATTIA è in qualche modo uno squilibrio delle condizioni energetiche dell’individuo e lo SHIATSU,
attraverso la pressione, mette ordine e ripristina un riequilibrio armonioso.

Non è invasivo, non nuoce ed è molto gradevole da ricevere.

Lo shiatsu non si sostituisce, alle eventuali cure mediche ma le integra; la sua azione diventa sinergica alla pratica medica, quando questa è necessaria.

 

 

 

 

 

 

Qual è lo scopo dello Shiatsu?

Lo scopo dello shiatsu è educare alla responsabilità della propria salute, acquisire un consapevole rapporto con l’ambiente esteriore ed interiore.

Con lo shiatsu abbiamo modo di sperimentare che corpo, mente e spirito non sono separati fra di loro; pertanto, assume una visione olistica dell’essere umano.

L’operatore shiatsu si può definire operatore sanitario?

“le prestazioni professionali erogate non possono in alcun modo essere assimilate a quelle di operatori sanitari
(medici, fisioterapisti, ecc.). Le tecniche praticate non sono materia medica e non si pongono come obiettivo
la risoluzione di patologie e sintomi di stretta pertinenza medico/sanitaria”. Sono regolamentate invece dalla legge 4 del 2013.

Come da documento informativo che l’operatore shiatsu professionista sottopone all’attenzione del suo ricevente  e che invita a sottoscrivere come liberatoria.

Come si svolge il trattamento?

Dopo un breve colloquio iniziale durante il quale raccolgo alcune informazioni sul suo stato energetico, faccio accomodare la persona sul “futon” a terra o su la sedia da trattamento, in posizione per lei confortevole.

Eseguo pressioni e stiramenti , con lo scopo di stimolare e attivare le riserve naturali.
In questo modo aiuto la persona ad utilizzare al meglio la propria energia vitale ed a ritrovare equilibrio e benessere.

Si fa uso di oli, creme, lozioni o altro? La persona deve spogliarsi ?

No, non si fa uso di alcuna crema, olio o lozione.

Non è indispensabile che la persona si spogli, lo Shiatsu viene eseguito sulla persona vestita.

E’ richiesto un abbigliamento comodo e leggero. Nel caso il ricevente sentisse freddo viene coperto con una copertina.

Si fa anche sul lettino?

Per la maggior parte dei trattamenti lavora a terra. In ogni caso si rispettano le difficoltà del ricevente, adattandosi alla posizione che lui può tenere senza eccessivo sforzo.

Eseguo il trattamento anche sulla sedia o sul lettino!

Quanto dura un trattamento?

Un trattamento dura circa un’ora.
Essendo lo Shiatsu sempre un trattamento personalizzato, che tiene attentamente conto della condizione personale del ricevente, ci possono essere volte in cui è richiesto un tempo maggiore di ascolto e anche di esecuzione.

Com’è fatto l’ambiente dove si svolge un trattamento?

L’ambiente deve favorire il rilassamento e l’ascolto di sé, essere un luogo silenzioso, confortevole, ben riscaldato d’inverno e fresco d’estate.

Quali sono le controindicazioni per un trattamento?

Non ci sono controindicazioni al trattamento che, se eseguito dalle mani esperte di un operatore professionalmente ben preparato, è sempre benefico per il ricevente.

Evito di eseguirlo se la persona presenta febbre alta e opero in stretta collaborazione con un medico e sotto il suo controllo se la persona presenta patologie di una certa gravità.

Può essere paragonato a un trattamento fisioterapico o un trattamento estetico?

No, il trattamento Shiatsu è molto diverso sia da quello fisioterapico che da quello estetico perché i suoi scopi sono profondamente differenti.

Il trattamento Shiatsu è il trattamento olistico per eccellenza, perché si prende cura della persona nel suo insieme, con tutte le sue caratteristiche, somatiche, psichiche, emozionali e spirituali.

E’ un massaggio?

Non è un “massaggio” perché non lavoro sulla pelle nuda, non uso tecniche di impastamento e sfregamento tipiche appunto del massaggio.

Le manipolazioni sono dolorose?

Non si tratta di manipolazioni, tipiche di altre tecniche, le pressioni non sono dolorose perché lo Shiatsu di per sé è una tecnica dolce, graduale e progressiva, sempre rispettosa delle condizioni del ricevente.

Una delle caratteristiche dello Shiatsu è quella di “arrivare a giusta risposta”, cioè la mano arriva fin dove il corpo del ricevente accetta la pressione senza respingerla e senza forzare!

Viene trattata specificamente la parte dolorante?

“La responsabilità di un dolore, anche se localizzato in una parte del corpo, non è mai da attribuire esclusivamente a quella parte, ma è il risultato finale di una serie di squilibri dell’intero organismo.” dalle parole del Maestro Masunaga.

Per questo motivo con il trattamento vado ad agire sull’intero corpo, non necessariamente sulla parte dolorante, con lo scopo di ribilanciare l’intero sistema energetico personale. Agendo sui “meridiani”, i canali energetici che percorrono tutto il corpo, si può trattare a distanza le parti interessate dal disturbo, anche senza contattarle direttamente.

Posso fare un singolo trattamento o devo fare dei cicli?

Si può trarre beneficio anche da un solo trattamento, ma certamente si ottengono migliori risultati facendo una serie di trattamenti.

Di norma consiglio un primo ciclo di trattamenti settimanali (4/5) e poi a seconda dei casi continuare diradando la frequenza. Ottimale mantenere un trattamento con cadenza mensile per aiutare la persona nel suo procedere anche nell’adattamento stagionale, ambientale e aiutarla nel gestire lo stress quotidiano.

Devo seguire un particolare stile di vita nel corso di un ciclo di trattamenti?

Si può continuare tranquillamente a fare la solita vita di sempre!!?? Ma è proprio quello che vogliamo? Se faccio le solite cose avrò i soliti risultati!!

Se quello che vogliamo e migliorare il nostro stato di salute… lo Shiatsu va a stimolare l’ascolto di noi stessi e ad aumentare la nostra consapevolezza.
Di conseguenza quasi sempre la persona sente il bisogno di cambiare qualcosa nel suo stile di vita, perché si rende conto che è proprio quello che l’ha portata al punto in cui si trova attualmente, con i disturbi e i malesseri che avverte.

 

 

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